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TKART magazine Sotto Esame | CL30-S16 by Birel ART: il telaio firmato Charles Leclerc in versione Direct Drive
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CL30-S16 BY BIREL ART: IL TELAIO FIRMATO CHARLES LECLERC IN VERSIONE DIRECT DRIVE

Giacomo Mantovani
10 Aprile 2024 • 20 min. lettura
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CIK-FIA 2022-2024

OMOLOGAZIONE
Il telaio CL30-S16 è registrato con la sigla d’omologa 07/CH/10 intesta a Birel ART, infatti è la medesima omologa che contraddistingue il telaio Birel ART RY30 S16. Il nuovo regolamento FIA Karting introdotto nel 2018 prevede che le nuove omologhe durino all’infinito, a patto che venga pagata una tassa annuale (Per approfondire leggi, “Dossier | Omologazioni FIA: cosa sono, a cosa servono, quanto durano… la guida definitiva!”).

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DIRECT DRIVE

CATEGORIA
Il CL30-S16 è omologato sia per un uso in veste monomarcia sia a marce ed esistono due versioni differenti, specifiche per le due categorie, che cambiano per alcune accortezze (per esempio, la versione Shifter dispone del punto di attacco della leva del cambio e per la forma dei longheroni). Essendo un modello più indicato per le categorie Direct Drive, analizziamo questa versione.

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30

DIAMETRO TUBI
I telai generalmente vengono realizzati con tubi da 30 e/o 32 mm. Il CL30-S16 è caratterizzato da una scocca composta tutta con tubi da 30 mm di diametro e 2 mm di spessore.

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ROBOT

SALDATURE
La produzione dei telai CL è completamente a opera del costruttore Birel ART. Il processo di saldatura è affidato interamente a macchinari robotizzati, se non per un paio di punti critici in cui rimane manuale.

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ALLUMINIO-MAGNESIO

ACCESSORI
Tutta l’accessoristica è a marchio FreeLine (il comparto/brand dell’azienda Birel ART, che si occupa della progettazione e produzione di componentistica per il karting). Tutti i componenti di serie sono realizzati in lega leggera di alluminio, solamente i cerchi sono in lega di magnesio.

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Gli ottimi risultati ottenuti nelle competizioni internazionali dal team Birel ART Racing (di cui evidenziamo la vittoria della 2024 WSK Super Master Series nelle categorie OK e KZ2), hanno confermato come la gamma telai prodotta da Birel ART (tra i costruttori leader di settore nella produzione di telai e componentistica per il karting) sia in grado di garantire ottime performance. Ben consapevole di questo aspetto, l’azienda italiana ha deciso di estendere tutte le soluzioni tecniche, che si sono rivelate vincenti, anche ai telai degli altri brand del gruppo. Tra questi vi è anche il marchio “CL Charles Leclerc Kart”, lanciato nel 2019 dal pilota di F1 Charles Leclerc proprio in partnership con Birel ART.

Ci siamo recati presso la sede dell’azienda italiana - situata nella città di Lissone a circa 20 km da Milano - dove nascono tutti i telai della gamma Charles Leclerc, per analizzare sotto ogni aspetto il CL30-S16: il telaio omologato FIA Karting caratterizzato da una scocca composta interamente da tubi da 30 mm di diametro e 2 mm di spessore e pensato specificatamente per le esigenze delle classi Junior/Senior Direct Drive (ma disponibile anche in versione Shifter). Scopriamo come viene prodotto, quali sono le scelte progettuali intraprese da Birel ART e qual è la componentistica a marchio FreeLine (il comparto/brand dell’azienda italiana, che si occupa della progettazione e produzione di componentistica per il karting) disponibile di serie e optional.
 

Il telaio CL30-S16 per la stagione 2024, così come lo analizziamo, è la quinta evoluzione della gamma di telai “CL Charles Leclerc”. La prima versione è stata lanciata nel 2020 con la denominazione "S11". A questa, sono succedute la S12 nel 2021, che a sua volta è stata sostituita dalla versione S14 per il 2022 e la S15 per il 2023, omettendo intenzionalmente il numero 13 per motivi legati alla superstizione.
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Esaminando il telaio da vicino, si ha la sensazione di avere a che fare con un prodotto di alta qualità al quale è stata dedicata grande cura nei vari processi produttivi. Le saldature dei tubi sono perfettamente dritte e prive di qualsiasi distorsione, mentre gli accessori lavorati presentano finiture di alta qualità e trattamenti dei materiali dedicati, le specifiche dei quali, però, rimangono secretate nella cassaforte Birel ART. 

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