Scegli la lingua.
TKART magazine Focus Tecnico | STR V2: il nuovo impianto freno by IPK
Exclusive Content

STR.V2: IL NUOVO IMPIANTO FRENO BY IPK

Max Bernardi
14 Marzo 2018
alt
Nelle categorie con il cambio di velocità, la performance sul giro può dipendere in gran parte dall’efficienza e la bontà dell’impianto freno. IPK lo sa e, per questo, ha lavorato a lungo per ottimizzare il suo STR.V2. Analizziamo la versione di nuova omologa 2018, cui si affianca il modello RBS.V2 per le classi monomarcia
Advertisement
IL PROGETTO
Per ottenere il risultato che i tecnici IPK si erano prefissati, il progetto del nuovo impianto freno si è orientato verso una pinza anteriore a quattro pistoncini, 2 in più della precedente versione. Dalla fase di studio e dopo i primi disegni 3D, si è passati alla prototipazione sfruttando l’utilizzo della, stampante 3D, uno strumento di altissima tecnologia che velocizza questo processo e permette di affinare la modellazione e verificare il reale ingombro di ogni particolare.
La pinza vera e propria è completamente ricavata dal pieno tramite lavorazioni C.N.C. da un blocco di alluminio. Quindi è anodizzata per assumere la colorazione finale.
Tutte le componenti della pinza posteriore dell'impianto freno STR V2
alt alt
PINZA ANTERIORE
Come detto, principale caratteristica della pinza sono i 4 pistoni, con diametro 19 mm. La loro superficie è caratterizzata da alcune scanalature studiate per migliorare la ventilazione e, quindi, il raffreddamento. Queste, inoltre, facilitano la pulizia delle polveri generate dal contatto tra pastiglie e disco.
Rispetto alla precedente versione, la nuova pinza consente di montare pastiglie di dimensioni maggiori; ciò, insieme ai 4 pistoncini, ha permesso di aumentare la superficie di spinta della pastiglia sul disco. Sul lato pratico, questa scelta si trasforma in un vantaggio sia dal punto di vista della potenza frenante, sia della modulabilità: i 4 pistoni, infatti, esercitano una forza più omogenea sulla pastiglia, diminuendo il problema del bloccaggio del disco e aumentando la sensibilità del pilota sulla frenata. La maggiore omogeneità consente, inoltre, di aumentare il grip in ingresso curva, una caratteristica importante quando si cerca il massimo della prestazione.
alt alt
La pinza è ricavata dal pieno tramite lavorazioni C.N.C. partendo da un blocco di alluminio
Continua a leggere l'articolo abbonandoti a soli 0,96 € / settimana
1
Esplora questi e tanti altri
contenuti premium
Vai al Magazine