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WSK Sarno rd2: Ardigò (KZ2), Nielsen (OK), Minì (OKJ) e Kucharczyk (Mini) i vincitori delle finali
Yanek Sterzel
01 Aprile 2018

A Sarno, Circuito internazionale Napoli, si chiude il recupero del 2° round della WSK Super Master Series

Prefinali in parte corse con asfalto bagnato e finali unicamente sotto il sole e in condizioni di asciutto oggi a Sarno per il recupero del 2° round della WSK Super Master Series.

KZ2

Marco Ardigò (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) vince una gara vissuta al vertice per tutto il weekend. Questo dimostra che l'italiano è sempre più in forma e sta recuperando completamente dal problema alle costole dello scorso anno.

Alle sue spalle chiude un sorprendente Giuseppe Palomba (Intrepid Driver Program - Intrepid - TM Racing) che a metà gara, con un ottimo ritmo, si piazza alle spalle del vincitore e lì rimane fino al termine.

Finale amaro per Francesco Iacovacci (Novalux Racing Team - Luxor - LKE), saldamente in terza posizione - dopo aver superato il proprio compagno di squadra Paolo Ippolito (Novalux Racing Team - Lenzokart - LKE) che ciude 6° - fino a 2 giri dal termine, quando perde una ruota e si ritira.

Ne approfitta Simo Puhakka (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) che mette a segno un'ottima rimonta dopo la partenza dalla 16esima posizione. Il finlandese, come diversi altri piloti, aveva pagato la scelta di usare in prefinale gomme da bagnato quando la pista andava asciugandosi progressivamente.

Da segnalare un incidente alla seconda curva del primo giro mette subito fuori gioco Benjamin Tornqvist (CRG Holland - CRG - TM Racing), che partiva dalla 4^ posizione, Joshua Fife (Energy Corse - Energy - TM Racing) e Matteo Viganò (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex).

Miglior giro della gara per Alex Irlando (Sodikart - Sodikart - TM Racing).

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OK

Bastano un paio di giri a Nicklas Nielsen (KSM Schumacher Racing Team – Tony Kart – Vortex) per prendersi la testa della corsa e non abbandonarla più. fino alla fine della gara.

Alle sue spalle arriva Pedro Pedro Hiltbrand (CRG – CRG – TM Racing), con una gara che ha dell'incredibile. Partito ultimo in prefinale, recupera fino a partire in finale 18°. In 17 giri mette a segno una gara perfetta e chiude ad appena 2 secondi dal vincitore.

Alle sue spalle un altro pilota capace di un'ottima rimonta, Hannes Janker (TB Racing Team – KR – Parilla): il tedesco, in lotta con Nielsen per il campionato, partiva dalla 12esima posizione e con un ottimo passo - suo anche il giro veloce della gara, riesce a salire sul podio.

A rimetterci è Callum Bradshaw (CRG – CRG – TM Racing) che fino a pochi giri dal termine era secondo e che finisce 4°.

Finale complicata per tre piloti che sembravano potersi giocare la vittoria, viste le prestazioni mostrate nell'arco del weekend. Parliamo di Lorenzo Travisanutto (KR Motor Sport - KR - Parilla), Dexter Patterson (Forza Racing – Exprit – TM Racing) e Jonny Edgar (Forza Racing- Exprit TM Racing).

L'italiano chiude quinto dopo essere stato anche in testa. I due piloti Forza Racing, invece, faticano nei primi giri. Patterson si ritirerà, Edgar chiude 7°.

Da notare l'assenza in finale di Roman Stanek (Kosmic Racing Department – Kosmic – Vortex). Il pilota Kosmic si ritira in prefinale quando era nelle posizioni di vertice.

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OKJ

Due protagonisti della finale (e in lotta per il campionato) escono subito di scena. Parliamo di Kirill Smal (Ward Racing – Tony Kart – Vortex) e David Hadrien (Kosmic Kart Racing Department – Kosmic – Vortex). Al secondo giro entrano in contatto e perdono posizioni: Smal finisce 11° e recupererà fino all'ottava posizione, David scivola in 18° posizione e poi si ritirerà.

Gabriel Bortoleto (CRG – CRG – TM Racing) si tiene stretta la prima posizione per tre giri, ovvero fino a quando Gabriele Minì (Parolin Racing Kart – Parolin – Parilla) lo supera e si invola verso la vittoria.

Il brasiliano viene superato anche da Zak O’ Sullivan (Ricky Flynn Motorsport – FA Kart – Vortex) e Dino Beganovic (Ward Racing – Tony Kart – Vortex).

A due giri dal termine Maya Weug (Novalux Racing Team - Luxor - LKE), autrice di un'ottima gara, supera O' Sullivan che scivola 4°. La Weug viene però superata a sua volta da Evan Mallet (VDK Racing - Kosmic - Parilla), Bortoleto e O' Sullivan e così si conclude la gara.

Da segnalare l'ottima rimonta di Francesco Pizzi (Birel Art Racing - Birelart - TM Racing), da 18° a 7°, e il best lap della finale di Evan Mallet.

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MINI



La gara si decide all'ultimo giro, quando Andrea Antonelli (Energy Corse – Energy – TM Racing) viene superato da Martinius Stenshorne (Parolin Racing Kart- Parolin – TM Racing). L'italiano prova a replicare al sorpasso ma urta Sternshorne che finisce fuori pista e chiuderà la gara 7°.


Antonelli prosegue e chiude 3°, alle spalle di Tymoteusz Kucharczyk (AV Racing – Parolin – TM Racing) che vince davanti a Karol Pasiewcz (Revolution Motorpsort - Energy - TM Racing).


Antonelli viene poi penalizzato per il contatto con 5 secondi e scivola in 9^ posizione.


Alexandru Iancu (Maranello Kart - Maranello - TM Racing) sale quindi sul podio dopo essere stato anche in testa alla gara all'inizio della gara.

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