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Le gare finali alla WSK Final Cup a Adria (RO)
TKART Staff
26 Novembre 2018

Festa sul bagnato alla WSK Final Cup.
È stato un vero festival della bravura e delle capacità dei 230 piloti della WSK Final Cup, quello che si è svolto oggi all’Adria Karting Raceway. Il circuito polesano di Adria (RO) ha ospitato la tappa conclusiva della serie di tre prove organizzata da WSK Promotion, in una edizione dove la pioggia ha voluto essere protagonista per l’intero weekend. Le condizioni del fondo, costantemente bagnato, hanno perciò richiesto ai piloti di sfoderare le loro doti migliori, proprio nel momento in cui, in ognuna delle quattro categorie in gara, era in gioco anche il successo nelle classifiche finali. All’Adria Karting Raceway, WSK Promotion conclude anche la propria stagione di gare, dando appuntamento alle manifestazioni del nuovo anno, che inizieranno sullo stesso circuito veneto con la WSK Champions Cup, in programma il 27 gennaio 2019.

Rosso vince la Finale, Travisanutto resta re della classifica OK.
Tanti i colpi di scena nella Finale OK: il danese Nicklas Nielsen (Praga-Parilla-Bridgestone), vincitore in Prefinale B dopo che il pordenonese Lorenzo Travisanutto (KR-Parilla) aveva prevalso in Prefinale A ha dovuto subito abbandonare, lasciando spazio allo svizzero Leandro Anderruti (KR-Parilla), che dalla seconda fila è andato in testa nei primi giri, sfilando il poleman Travisanutto. Quest’ultimo ha ripreso il comando, ma solo per fermarsi negli ultimi chilometri, a causa della rottura della catena. Ottimo, in quel momento, lo scatto del torinese Andrea Rosso (Parolin-TM), capace di scavalcare Anderruti per andare a vincere meritatamente una difficile gara. Lo ha seguito, con la stessa manovra, l’olandese Kas Haverkort (CRG-TM) che ha lasciato a Anderruti il terzo posto. Per assicurarsi la vittoria in classifica, a Travisanutto è bastato il vantaggio raggiunto con il successo in Prefinale. In alto, il podio della Finale in classe OK.

In 60 Mini la Finale è per Bergstrom, il successo in classifica è per Powell.
La foga da agonismo ha tradito diversi piloti della 60 Mini, che hanno compromesso la loro gara a seguito di penalizzazioni. Indenne ne è uscito lo svedese Joel Bergstrom (Parolin-TM-Vega), vincitore della Finale, mentre i russi Alexandr Tibekin (DR-TM) e Alexander Gubenko (Parolin TM) hanno perso il podio per la carenatura anteriore fuori posizione. Buon per il russo Krill Kutskov (Parolin-TM) e per il giamaicano Alex Powell (Energy-TM), che hanno ereditato il secondo e il terzo posto. Felicità doppia per Powell, che ha così potuto festeggiare sul podio (sopra) la vittoria finale in classifica.


La Finale OK Junior a Minì, la vittoria in classifica a Barnard.
Il palermitano Gabriele Minì (Parolin-Parilla-Vega) e il britannico Taylor Barnard (KR-Parilla), vincitori delle due Prefinali, sono stati infilati al via della Finale dall’australiano James Wharton (FA-Vortex). Minì, in splendida forma, ha però ripreso poco dopo il comando, allontanandosi dal gruppo. Wharton è stato poi scavalcato anche dal russo Kirill Smal (Tony Kart-Vortex), mentre a Barnard, sceso al quarto posto, non è rimasto che tenersi stretto il piazzamento, sapendo di potersi così aggiudicare la vittoria nella classifica finale, Sopra, il podio OKJ.

Vittoria doppia in KZ2 per Renaudin.
Il francese Adrien Renaudin (SodiKart-TM-Bridgestone) ha concluso imbattuto anche il weekend di Adria, riuscendo nell’impresa di aggiudicarsi sia la Finale KZ2 che il successo definitivo in classifica. Scattato in testa al via dalla pole position, Renaudin non è mai stato impensierito dallo svizzero Jean Luyet (CRG-TM), che lo ha seguito a lungo. Ma è intervenuto lo svedese Axel Bengtsson (Kosmic-Vortex), che al termine di una straordinaria rimonta dal 16. posto era arrivato fino al secondo, prima di essere penalizzato per la carenatura anteriore fuori posto. La bagarre finale ha infine issato alle spalle del vincitore Renaudin l’olandese Dylan Davies (DR_Modena), mentre Luyet ha concluso terzo. Sopra, il podio KZ2.

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