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Finali Vortex, OMP e Bridgestone
Max Bernardi
23 Ottobre 2017

Come da consolidata tradizione, l’attesissima conclusione della Rok Cup International Final, è preceduta dalle finali riservate a chi non è entrato nei primi trentaquattro. Le finali di Mini Rok, Junior Rok e Senior Rok, hanno la titolazione dei partner: Bridgestone e OMP, e del costruttore, e organizzatore, di tutto l’evento, Vortex. Cosa è accaduto in queste finali, molto sentite dai Rokker, che hanno riservato gare divertenti e vincitori di valore.

MINI ROK VORTEX TROPHY A BERDUCA
Le prime due tornate vedono un confronto diretto e serrato tra il leader Ressico e Cepil, che si alternano al comando del Vortex Trophy. Al terzo passaggio Berduca passa al comando e tenta la fuga ma viene nuovamente infilato da Ressico. Il sorpasso vincente riesce all’italiano Berduca al quinto giro, anche se il leader non può stare tranquillo sino alla fine, poiché alle sue spalle restano minacciosi Ressico, Sztuka e l’israeliano Elkim.
Proprio Elkim riesce in extremis, con un ottimo sorpasso, a prendersi la piazza d’onore, scalzando Ressico (poi penalizzato per musetto fuori sede). Il podio lo completa così Sztuka che riesce a contenere gli attacchi finali di Gold, Cepil e Contecha.
Il best lap della gara lo sigla l’indonesiano Noor (55”.098), decimo al traguardo ed autore di una grande rimonta, essendo scattato dalla quattordicesima fila. A testimonianza che il livello del Vortex Trophy è stato altissimo, vi è il best lap di Noor, migliore di quello del finalista “assoluto” Protasiewicz (55”118).

JUNIOR ROK BRIDGESTONE TROPHY. PEUGEOT PORTA IN FRANCIA IL TROFEO
La gara scatta con la casella numero due vuota, a causa dell’assenza di Cuman. Il vuoto non fa distrarre il francese Peugeot, che prende la testa della corsa lasciando a qualche metro i diretti rivali, guidati da Greco.
Immediatamente gli inseguitori si riportano in scia e si scatenano. Dal secondo giro in poi al comando della gara si alternano, prima Palmirski, poi Peugeot, a metà gara torna al comando ancora ancora Palmirski, scalzato per un solo passaggio da Greco. Negli ultimi quattro giri Peugeot trova lo spunto per balzare al comando e restarci sino al traguardo, con buona pace dei combattivi avversari.
Il podio, al culmine di un confronto incerto, lo conquistano Greco e Palmirski che riescono a tenersi dietro Coluccio, autore di una grande rimonta dal fondo dello schieramento.

SENIOR ROK OMP TROPHY. ASSOLO DI GAJCZYK
IL danese Gajczyk parte dalla casella numero uno e tiene il comando per tutta la finale OMP, incrementando progressivamente il suo vantaggio, giro dopo giro.
In seconda posizione la noia non esiste grazie al tedesco Prokscha, al canadese Di Leo e allo statunitense Cagialosi. Questi tre Rokker si scambiano le posizioni del podio per tutta la gara e soltanto a due giri dalla fine la situazione si definisce, con buona pace dei tre sopra citati.
Sul gruppetto composto da Prokscha, Di Leo e Cagialosi piombano come due furie il driver di Andorra, Machado e l’italiano Bertonelli. I due non fanno complimenti e si prendono, rispettivamente, secondo e terzo posto, dietro Gajczyk.

Photo by OTK M & C

Fonte: www.rokcup.com

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