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ROK Nord e Centro. Adria punto di incontro
TKART Staff
17 Aprile 2019

SENIOR ROK. MOLINARI BIS MA LOCATELLI E MONCINI …
In qualifica è Cuman che piazza un giro record (49.919) e strappa la pole a Molinari, staccato di un soffio. I due della prima fila, Cuman e Molinari, sono gli unici che riescono a scendere sotto il muro dei 50 secondi, anche se il resto del gruppo è vicinissimo.
In prefinale, Cuman, dopo una gara avvincente, subisce il ritorno di Molinari ma resta incollato all’avversario, mentre Locatelli osserva la coppia di testa dal terzo posto, pronto ad approfittare di un possibile imprevisto.
In finale il colpo di scena si verifica già nel corso del giro di lancio con Cuman che a causa di un inconveniente non può prendere la sua posizione. Molinari, senza uno dei più temibili rivali, ha campo libero e prende il comando della gara, tirandosi in scia Locatelli, formidabile a saltare subito da sesto a secondo. Moncini non molla la presa e per tutta la gara segue Locatelli ed il leader Molinari. I primi tre faranno gara solitaria mentre nel resto del plotone la bagarre è divertentissima con Bernardi, Janicki, Martinello, Cuman, Mira, Pabbay, Crcoccolino, Sisti, Zuccante, Palmirski, Mezzetti e Zajac che non si risparmiano neanche per un giro, divertendo il pubblico e divertendosi.
Sotto la bandiera a scacchi ad avere la meglio sul gruppone degli inseguitori è Bernardi, alla prima esperienza nella Rok, che precede il giovanissimo Croccolino (poi penalizzato per musetto fuori sede).
Cuman, termina la sua gara, tutta in salita, al settimo posto, preceduto dai battaglieri Martinello e Janicki. Per l’ex Campione Rok Cup Italia Junior 2017, c’è la magra consolazione di essere sempre stato il più veloce in pista sul giro. Cuman, infatti, ha siglato anche i best lap in pre finale e finale.
La gara nella gara tra i Rokker del centro ha fatto vedere scintille tra Sisti e Zuccante che sono giunti in quest’ordine, dopo un duello che spesso li ha visti combattere ruota contro ruota e ricco di bei sorpassi. Alle spalle dei due di testa ha ben figurato Mezzetti, un giovanissimo che ha iniziato la sua carriera kartistica quest’anno, nella Rok, mostrando un ottimo potenziale.

JUNIOR ROK. FEDERICI BEFFA RAGONE
Ragone si presenta allo start della finale forte della pole e della vittoria in prefinale. Federici, secondo in griglia, è subito battagliero e al secondo giro della finale infila il rivale e compagno di squadra, scappando verso la vittoria.
Il primo giro della finale riserva anche qualche colpo di scena, come le escursioni di Stifter e Megna, i quali restano attardati e sono costretti a disputare una gara tutta in rimonta.
Nei primi giri di gara si mettono in mostra, alle spalle dei due di testa, Mazzola, Tyrakowski, Zaffarano e Ladina.
Con il trascorrere dei giri Mazzola si fa sempre più pressante sul polacco Tyrakowski, riuscendo a prendersi la terza posizione, anche se la gioia per il piazzamento è breve poiché il musetto fuori sede riporterà Tyrakowski al terzo posto.
Megna riesce a riprendersi la quarta posizione dopo il pessimo start, precedendo Adami, autore di alcuni bei sorpassi dopo che in pre finale era scivolato al dodicesimo posto.
La seconda metà di gara costringe Stifter ad una nuova rimonta, infatti il vincitore di Lonato finisce fuori e deve accontentarsi del settimo posto, alle spalle di Desiderio e davanti a Mazzola (penalizzato), Wisniewski e Chiurato, primo del girone Centro.

SUPER ROK. D’ABRAMO DOMINA. MACHADO VINCE

La Super è ricca di colpi di scena, tutti ai danni di D’Abramo che vede sfumare il successo, ottenuto in prefinale, a causa di una penalizzazione per il musetto fuori sede. Purtroppo l’episodio che fa uscire il musetto del Campione Internazionale 2017, non si verifica in bagarre con i rivali diretti, ma è la malaugurata conseguenza di un urto con un doppiato.
In finale D’Abramo colma rapidamente il gap con il rivale diretto Machado e riesce a riprendere la testa, guidando con un buon margine sino alle battute finali. Proprio negli ultimi metri, quando D’Abramo pregusta il successo, si verifica un nuovo colpo di scena, incredibilmente simile a quello della prefinale. Un doppiato (distratto) non lascia spazio al leader ed il contatto è inevitabile. Machado ringrazia la buona sorte e va a vincere davanti ad un furente, e incredulo, D’Abramo.
Il podio lo completa il poleman Cicognini, il quale ha il suo bel da fare per contenere la rimonta della formidabile monegasca Gaia Cardinali, una delle tante lady che nella Rok danno sempre del filo da torcere agli avversari maschi.
Il britannico Shaw chiude la top-5 ma viene penalizzato per il musetto fuori posto ed è Galbiati che sale al quinto posto con merito, dopo aver rimediato ad una sfortunata qualifica.
Da dimenticare è stato l’esordio stagionale dell’altra lady in gara, Rebecca Guarguaglini, finita out al primo giro della finale, senza poter dare il meglio di se.

MINI ROK. MALEK NELLA GRIGLIA INTERNAZIONALE
La qualifica si apre con il testa a testa tra il campione Rok Cup Italia, Malek ed il Rokker del centro Ianiello. Alla fine la pole se la prende Malek per 010 millesimi.
In prefinale il match tra i leaders è di caratura internazionale, infatti a vincere è lo sloveno Malek, davanti all’italiano De Palo, al francese Anpilogov e al cinese Cui.
In prefinale De Palo sigla anche un notevole best lap, in 56.223, migliore, anche, del tempo della pole.
La finalissima non vede sconvolgimenti di fronte tra i primi della classe, ad eccezione della partenza fulminante di De Palo che sopravanza Malek nel corso del primo giro. Malek ristabilisce la gerarchia con il compagno di squadra e si riprende la testa della corsa dopo poche curve. Malek, De Palo e Anpilogov filano in quest’ordine sino alla bandiera a scacchi.
Ianiello si prende il quarto posto su Cui e vince la classifica riservata ai Rokker del Centro. La top-10 è completata da Prescianotto, Kastelic, Kasprzycki, Perfetti, autore di una gran bella rimonta, e da De Pascale, secondo del girone centro.
Pacini, vincitore della gara del Centro a Viterbo, completa il podio per il suo girone (Centro).
In un appuntamento così ricco di giovanissimi Rokker esperti, si sono ben comportati i Rokkie: Pecoraro, Coppotelli, Marcon e Berni. Alcuni di loro sono incorsi in piccoli errori, causati dall’inesperienza, ma si sono confermati Rookie Rokker sempre corretti e veloci.

SHIFTER ROK. MULLER PRENDE TUTTO
Per quanto Zemin le abbia provate tutte, non c’è stato nulla da fare contro Muller. Il giovane svizzero ha incassato punteggio pieno, facendo sua la pole, la prefinale e la finale.
Il campione internazionale Shifter, Zemin, ha tentato con il massimo impegno di mettersi alle spalle Muller, ma senza riuscirvi.
Il podio lo ha completato Sella, alla sua seconda gara nella Rok con il cambio è riuscito a contenere Frizza e Di Bari.

Calendario Rok Nord 2019



































1° pr



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South Garda - Lonato



2° pr



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South Garda - Lonato



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Calendario Rok Centro 2019


































1° pr



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4 Agosto



Pista Int. Siena


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