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Il brand del gruppo IPK approda nel mondo delle monoposto a ruote scoperte grazie alla collaborazione con il team dei fratelli Rosei.

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[dropcap]N[/dropcap]on è un segreto che Praga Kart, brand del gruppo IPKarting, abbia da sempre un legame molto stretto con il mondo delle auto.
Il marchio Praga, infatti, affonda le proprie radici nei primi anni del 1900 (1907, per la precisione) quando l’azienda ceca progetta e produce la sua prima auto stradale.

L’attuale produzione legata al marchio Praga, invece, vede ben tre modelli di auto da corsa GT oltre all’intera gamma di kart, vincenti in tutto il mondo.



Non deve sorprendere, quindi, la neonata collaborazione proprio tra Praga Kart e lo storico team di vertice nelle competizioni di monoposto a ruote scoperte, Cram Motorsport. Le due realtà , infatti, hanno celebrato, in occasione dell’ultimo round dell’Italian F.4 Championship by Abarth a Monza, la nascita della loro collaborazione che mira a creare un percorso per i piloti di casa Praga nel dopo kart.



La F.4 rappresenta infatti il naturale passaggio per i piloti più promettenti e ambiziosi dopo il karting internazionale. Per questa ragione i driver che corrono ufficialmente con i team Praga avranno un accesso diretto e di favore alle monoposto proprio con Cram Motorport che già in occasione della gara di Monza si è presentata in pista con le proprie monoposto con livrea Praga.

Cram Motorsport, che dalla prossima stagione affronterà il campionato F.4 con la denominazione Cram Praga, proprio per rafforzare la collaborazione con Praga Kart, si distingue per aver avuto tra i propri alfieri, nel corso della propria storia, piloti del calibro di Felipe Massa, Augusto Farfus, Pastor Maldonado, Jaime Alguersuari, Enrique Bernoldi, Toni Kanaan, solo per citarne alcuni.

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Milan Petelet, pilota Praga Kart, e Daniel Sliva, amministratore delegato di IPKarting.[/caption]

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