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Ondata Parolin a Lonato, con doppio podio nella 60 Mini
GM
Giovanni Mele
31 Ottobre 2019

La WSK Open Cup organizzata sul circuito South Garda Karting è iniziata a tutta birra per il marchio italiano Parolin. Il suo telaio destinato alle categorie Mini rimane il grande riferimento attuale e basta dare un’occhiata al risultato della finale nella 60 Mini per convincersene, Circa il 40% dei finalisti gareggiavano con un telaio Parolin, di cui la metà nella Top-10. I due membri del team Parolin Racing Kart, Rashid Al Dhaheri e Anatoly Khavalkin sono saliti sul podio finale.

“I nostri telai avevano già ottenuto degli ottimi risultati a inizio mese in occasione della Superfinal della Rok Cup dove hanno gareggiato 130 piloti Mini Rok sullo stesso circuito”, ha commentato soddisfatto Marco Parolin. “È una grande soddisfazione brillare nella 60 Mini a Lonato in occasione dell’apertura della WSK Open Cup. I nostri telai attirano numerosi piloti e team grazie alla loro competitività su tutti i circuiti. E anche questa volta, in occasione della ripresa autunnale della WSK con circa 100 giovani piloti in gara la maggior parte di essi ha deciso di affidarsi a noi. È gratificante produrre un mezzo che permette a tutti questi giovani di debuttare nel karting nelle migliori condizioni e di mettere velocemente in evidenza le loro capacità.”

Il marchio Parolin può tracciare un bilancio particolarmente positivo della prima delle due prove della WSK Open Cup con una presenza eccezionale nel parterre 60 Mini. Sul circuito di Lonato il livello di performance dei telai Parolin è stato ancora una volta eccezionale. I tre piloti ufficiali del Parolin Racing Kart si sono qualificati per la finale dove poi Rashid Al Dhaheri e Anatoly Khavalkin hanno realizzato una stupenda doppietta classificandosi nella Top-3. Il giovane russo Khavalkin è salito per la prima volta sul podio per il suo debutto con il team soddisfacendo appieno i valori di Parolin.

Sin dalle sessioni delle prove di qualificazione, i Parolin erano in massa nelle prime posizioni della gara 60 Mini. Le manche hanno confermato la competitività dei telai di Bassano mentre Anatoly Khavalkin, molto a suo agio nel nuovo team, ne ha approfittato per stabilire il record del meeting. Le prefinali hanno confermato l’altissimo livello di performance.

Doppio podio per Al Dhaheri e Khavalkin

Rashid Al Dhaheri e Anatoly Khavalkin, si sono distinti in occasione di battaglie intense in un gruppo molto combattuto in primo piano nella finale. Determinati, l’arabo e il russo si sono mostrati veloci ed efficaci fino al traguardo, non lasciando a nessuno la possibilità di prendersi i loro posti sul podio, con Al Dhaheri in seconda posizione e Khavalkin in terza. Regolare nelle manche, il cinese Shimo Zhang ha progredito nel corso della prova fino a riuscire a guadagnare cinque posizioni in finale e terminare al 22°. Parolin ne approfitta per complimentarsi con tutti i piloti che hanno utilizzato in modo eccelso i suoi telai.

La WSK Open Cup a Lonato è stata teatro di ottime performance nelle altre categorie. Nella OK-Junior, il brasiliano Matheus Ferreira, nuovo arrivato nel team, ha dimostrato subito una grande velocità con il suo nuovo mezzo ed è stato felice della sua qualifica tra i 34 finalisti sugli 84 piloti iscritti. Timoteusz Kucharczyk ha affermato la sua competitività con il suo nono tempo e ha mantenuto la sua posizione al termine delle manche, mentre Giovanni Trentin e Jesse Alejandro Carrasquedo Parada ne hanno approfittato per arricchire la loro esperienza. James Wharton ha sommato una serie di contrattempi durante un week-end che non ha messo in evidenza le sue qualità abituali.

Hugo Sasse si è dimostrato molto efficace nella OK dopo delle prove cronometrate difficili. Ha regolarmente migliorato la sua posizione nelle manche, firmando un giro veloce, e in prefinale per poi concludere al dodicesimo posto della finale con una progressione totale di sedici posizioni dalle prove.

Alessio Lorandi vicino al podio KZ2

Sempre contento e motivato quando ritorna sulle piste di karting, Alessio Lorandi si è battuto per il podio nella categoria KZ2. Membro del team Baby Race, il talentuoso italiano ha inanellato una serie di belle performance: quarto nelle prove cronometrate, secondo e poi due volte quarto nelle manche e terzo in prefinale. A lungo in lotta per il terzo posto in finale, ha tagliato il traguardo al quarto posto in questo contesto particolarmente combattuto.

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