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Concluso con un grande successo di partecipazione e di pubblico il Campionato del Mondo a Lonato
GM
Giovanni Mele
24 Settembre 2019

Il Campionato del Mondo FIA Karting a Lonato sarà ricordato per il grande successo di partecipazione, record assoluto di questi ultimi anni con 260 iscritti, ma anche per la cornice eccezionale di pubblico che da tempo non si vedeva in una pista di karting e che ha affollato l’immensa tribuna del South Garda Karting.

L’organizzazione è stata perfetta e all’altezza dell’evento, in tutte le cinque giornate della manifestazione, fin da mercoledì 18 settembre con l’accoglienza dei piloti e le prime prove libere, fino alle impegnative e combattute finali di domenica 22 settembre nella prova unica del  Campionato del Mondo FIA Karting della categoria KZ, oltre alla concomitante prova iridata dell’International Super Cup KZ2, l’Academy Trophy per la terza e ultima prova internazionale riservata ai giovani emergenti e infine l’Historic Super Cup che ha completato l’avvenimento con una applaudita esibizione dei kart storici degli anni Cinquanta e Sessanta.

Il via alle finali del Campionato del Mondo di Lonato è stato preceduto e caratterizzato anche da una coreografica presentazione dei piloti, alla quale è intervenuto anche il presidente della Federazione Internazionale Felipe Massa e diverse altre personalità, quali il sindaco di Lonato del Garda, in una vera e propria festa che ha coinvolto tutti i partecipanti, in una moltitudine di colori che ha reso onore ai piloti provenienti da 52 paesi e da tutti e 5 i continenti.

L’OLANDESE KREMERS CAMPIONE DEL MONDO KZ

Ad aggiudicarsi la finale del Campionato del Mondo KZ è stato l’olandese Marijn Kremers su BirelArt/Tm/Bridgestone, al temine di un bel duello con il francese Adrien Renaudin su Sodi/Tm che proprio lo scorso anno si aggiudicò a Lonato il Campionato Europeo della categoria. Il secondo posto del podio è andato però a Riccardo Longhi, compagno di squadra di Kremers, dopo una penalizzazione di 5 secondi inflitta a Renaudin per lo sganciamento dello spoiler anteriore in un contatto di gara. Sul podio con il terzo posto si è piazzato l’altro olandese, il pluricampione Bas Lammers (Sodi-Tm), coronando così al meglio una bella rimonta. In quarta posizione ha concluso il finlandese Simo Puhakka, su Tony Kart-Vortex, mentre il quinto posto è andato al due volte campione del mondo Paolo De Conto, su CRG-Tm, autore di una rimonta di 11 posizioni. Sesto ha concluso Matteo Viganò, su Tony Kart-Vortex, davanti al compagno di squadra e pluricampione mondiale ed europeo Marco Ardigò, ormai prossimo a terminare la sua splendida carriera agonistica. L’altro pluricampione del karting presente in questo appuntamento, Davide Forè su Intrepid-Tm, è terminato 19mo. Nella top ten sono rientrati con l’ottavo posto Lorenzo Camplese, su Tony Kart-Vortex, con il nono posto Renaudin retrocesso a causa della penalizzazione, e con il decimo posto Francesco Celenta su Praga-Iame.

IL FRANCESE DENNER DOMINA L’INTERNATIONAL SUPER CUP KZ2

In KZ2 ha dominato il giovane francese Emilien Denner, su Sodi-Tm-Bridgestone, autore anche della pole position in prova e la migliore posizione dopo le manche di qualificazione.Denner, che quest’anno si era già laureato vice campione europeo, ha dominato tutto il weekend, compreso la finale dal primo all’ultimo giro aggiudicandosi quindi anche lui con merito il titolo iridato della categoria. Alle spalle di Denner hanno concluso lo spagnolo David Vidales su Tony Kart-Vortex e lo svedese campione europeo della categoria Emil Skaras su Energy-Tm. Velocissimo si è confermato anche il bresciano Giacomo Pollini, su Formula K-Tm, quarto sul traguardo della finale, davanti all’olandese Senna Van Walstijn su KR-Tm, e al campione italiano della categoria Simone Cunati su CRG-Tm. Con il settimo posto si è piazzato Marco Tormen su Praga-Tm, mentre Giuseppe Palomba su BirelArt con una rimonta di 6 posizioni ha concluso ottavo. Nella top ten anche lo svedese Alexander Dahlberg su BirelArt-Tm con il nono posto e Paolo Ippolito su CRG-Tm con la decima posizione.

NELL’ACADEMY VITTORIA PER HO, IL TITOLO VA A SIKSNELIS

Fra i giovani dell’Academy Trophy, nella terza e ultima prova del monomarca Exprit-Vortex-Bridgestone, ha vinto il pilota di Singapore Christian Ho, rimasto sempre al comando della finale. Al secondo posto ha concluso il lituano Kajus Siksnelis, che con questo piazzamento si è potuto aggiudicare il titolo, precedendo in classifica Ho e Robert De Haan. Terzo sul traguardo della finale di Lonato si è classificato l’inglese Maxwell Dodds. L’unico italiano in gara, Paolo Ferrari, è restato in lizza per il titolo fino a quest’ultima prova, ma in finale è terminato 12mo e in campionato ha concluso al quarto posto.

Tutti i risultati nel sito www.cikfia.com.

 

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