Ormai, nel motorsport, oltre a motore, telaio, gomme e parti meccaniche, anche l’elettronica è diventato un fattore decisivo per determinare una vettura vincente. Facciamo una panoramica delle tipiche schermate dei canali dei sensori più importanti che, se installati, aiutano a capire come si comportano kart e pilota.
1.Da dove si cominciano a leggere i dati raccolti in pista dalla strumentazione?
La tipica schermata principale è quella che riporta i canali utili per avere, in un unico colpo d’occhio, un’idea generale dell’andamento di un giro di pista (e magari un primo raffronto tra due piloti): velocità, sterzo e acceleratore. I grafici possono esser visualizzati in funzione della distanza o in funzione del tempo.
2. Entriamo nel dettaglio dei singoli canali: la velocità?
La velocità del kart può essere misurata basandosi sul segnale GPS oppure installando un sensore che legge la velocità dell’assale posteriore o di una, o entrambe, le ruote anteriori.
In questo caso il sensore misura in realtà una velocità angolare che deve essere convertita in km/h conoscendo il raggio di rotolamento della gomma secondo la formula: V[km/h]=ω[rad/s] * R[m]
I due sistemi, GPS e sensori, possono anche essere utilizzati insieme, uno non esclude assolutamente l’altro.
Diciamo che, nonostante in teoria entrambi i canali dovrebbero fornire lo stesso valore (poiché entrambi misurano la velocità del kart), è normale notare una differenza nei due grafici.
Questa è dovuta allo...(continua su TKART Magazine, nel canale I CONSIGLI DEGLI ESPERTI)
3. Per quanto riguarda il motore, cosa si può dire?
4. I dati relativi al telaio, invece, quali sono?
5. Per concludere, parliamo anche delle accelerazioni?