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Birel ART: podio mancato a Le Mans
TKART Staff
22 Luglio 2019

[traducido con el traductor de Google]

Sulla scia del podio ottenuto nel Gran Premio di Svezia a Kristianstad, Luigi Coluccio ha ancora una volta portato ai vertici i colori di Birel ART in occasione della finale del Campionato europeo OK. Sul prestigioso circuito internazionale di Le Mans, il giovane italiano stava lottando per conquistare ancora una volta l’ambita Top-3 quando un violento contatto ha messo fine alla sua performance a poche decine di metri dal traguardo. Sicuramente Coluccio e Birel ART potranno prendersi la rivincita in occasione del Campionati mondiali in programma a settembre.

Da mercoledì a domenica a Le Mans, il lavoro non è mancato per il team Birel ART che è riuscito a definire un eccellente package tecnico per affrontare questa prova particolarmente difficile. Sesto dopo le prove cronometrate su un totale di 67 piloti partecipanti e a meno di un decimo dalla pole position, Luigi Coluccio ha poi realizzato un brillante percorso nelle manche di qualificazione terminando a cinque riprese nella Top-5 al volante del suo Birel ART-TM.

Coluccio in prima linea

“Alla partenza della finale mi trovavo all’esterno e la mia fila non ha fatto una buona partenza, e così al primo giro ero solo nono. Ma poi ho sentito subito che il mio mezzo poteva consentirmi di rimontare rapidamente”, ha dichiarato Luigi.

Rimontato in terza posizione, Luigi Coluccio ha poi tenuto a lungo questa posizione, fino al momento in cui un’ultima battaglia con un altro pilota si è conclusa con un contatto. “Subito dopo la gara ero molto deluso. Ero veramente a un soffio da un ottimo risultato. Inoltre, mi avrebbe permesso di rientrare nella Top-5 della classifica finale del Campionato europeo OK.”

Nella OK, altri due piloti Birel ART hanno raggiunto la fase finale. Perfettamente integrato nel team di Lissone, il tailandese Sutumno Thanapongpan ha conquistato in scioltezza il suo posto per la finale. Purtroppo, un incidente di gara lo ha fatto scivolare in fondo al gruppo sin dai primi giri. Per Alex Irlando, invece, il percorso è stato inverso. Non proprio soddisfatto della sua sessione di qualifica, ha utilizzato il suo talento e la sua esperienza per unirsi al gruppo dei finalisti. Ha concluso in modo positivo guadagnando dieci posizioni e classificandosi diciannovesimo.

L’analisi di Luca Filini

“Dopo l’episodio fatale occorso ad Alex Irlando nel Campionato europeo KZ, dobbiamo ancora una volta fare i conti con un palese mancato successo. Ma questo fa parte degli imprevisti degli sport motoristici e bisogna accettarlo”, ha commentato dispiaciuto Luca Filini, team manager di Birel ART. “Questa volta, è toccato a Luigi Coluccio, che si era tuttavia dimostrato eccellente a Le Mans. Fortunatamente, ciò non mette in discussione le qualità del nostro telaio e vorrei complimentarmi con tutto il team per il lavoro svolto. Il canadese Thomas Nepveu e la spagnola Maya Weug nella OK, nonché i nostri piloti Juniors, hanno sempre cercato di migliorare le loro performance con l’aiuto dei nostri tecnici e preparatori. Come nel caso del francese Maxime Furon-Castelain che ha trovato i punti di riferimento per il suo debutto nel nostro team, dell’italiano Lorenzo Ressico d’Aloisio, della brasiliana Julia Ayoub, del tedesco Maksim Haralampiev e dell’italiano Cristian Bertuca il cui inizio meeting è stato eccellente. Solo due incidenti di gara hanno allontanato Cristian dalla finale.”

Birel ART sta già pensando ai Campionati mondiali che si svolgeranno in settembre. La vittoria sarà l’obiettivo ultimo per il marchio italiano...

 

 

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