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TKART magazine Sotto Esame | CRG - Briggs & Stratton: il kart che non c’era
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CRG - BRIGGS & STRATTON: IL KART CHE NON C’ERA

TKART Staff
06 Luglio 2017
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NO OMOLOGA

OMOLOGA
Nessuna omologazione. Il prodotto è fuori dalle logiche di omologa delle federazioni

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4T

CONFIGURAZIONE
Telaio CRG FS4 modificato per alloggiare il motore Briggs&Stratton 4 tempi

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204,5 CC

CILINDRATA
Quasi il doppio dei 2T da competizione. AI 4T serve maggiore cilindrata per ottenere prestazioni rilevanti.

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A STRAPPO

AVVIAMENTO
Né a spinta, né Touch and Go, ma classico sistema a strappo: comodo e in teoria affidabile

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ROBOT

SALDATURE
Due le “scuole di pensiero”: a mano o robotizzata. CRG salda in maniera automatizzata.

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Kart da competizione, categorie monomarca, noleggi... Chi pensava che lo spazio per i diversi tipi di kart fosse esaurito, si sbagliava! Nonostante le tante alternative, esisteva ancora una ampia zona scoperta. Che la proposta di CRG, insieme a Briggs&Stratton, mira a coprire in maniera ottimale.

In passato, nel mondo del kart, si poteva scegliere, fondamentalmente, tra due estremi: kart da competizione puro, da una parte, e kart a noleggio, dall’altra. Due facce di uno stesso sport, ma tra loro totalmente distanti per prestazioni e costi. In anni più recenti, diverse aziende hanno iniziato a introdurre le categorie cosiddette “monomarca”, come Rotax, Easykart, ROK Cup, Iame X30, Championkart. Ottime iniziative, ma ancora molto più vicine al mondo delle competizioni che non a quello del noleggio.

La consapevolezza della mancanza di un’alternativa vera, “che - spiega il titolare della CRG Giancarlo Tinini - permetta la creazione di quella base fondamentale di piloti che vogliono divertirsi senza grandi pretese”, ha convinto CRG e Briggs&Stratton.

Obiettivo: "Portare anche in Italia (e, forse, presto anche in Europa) un kart/categoria che negli USA ha già da anni grande dignità, arrivando a coinvolgere 50-60 piloti a categoria, con anche 200 partecipanti ad appuntamento”.
Il kart al centro del progetto: telaio CRG FS4, con tubi da 28 mm di diametro; motore Briggs & Stratton “Local Option 206”
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Il kart al centro del progetto: telaio CRG FS4, con tubi da 28 mm di diametro; motore Briggs & Stratton “Local Option 206”
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La frizione in ferro: non si riesce praticamente a far slittare, rendendo quasi impossibile quel piccolo trucco che tanti provano a utilizzare sotto banco per aiutare il motore a salire di giri
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Cuore del progetto è un kart dai costi contenuti, sia di acquisto, sia di manutenzione, ma che che non trascuri le prestazioni.
Ancora Tinini: “Certo siamo lontani dai motori 2T, ma il raffronto va fatto fra kart della stessa categoria. I controlli Briggs&Stratton garantiscono uniformità di prestazioni tra un motore e l’altro". "Inoltre - continua - l’uso di un telaio da competizione leggero e performante permette di sfruttare al meglio tutta la potenza del motore.
Se aggiungiamo la manutenzione quasi inesistente e la grande affidabilità, il divertimento è assicurato. Inoltre, questo è un motore che usi la domenica, lo metti in garage, e la domenica dopo lo riprendi senza problemi o manutenzione da fare”. Il kart, completo di motore e pneumatici, costerà 2.700 euro più IVA; ha una rete di vendita specifica che, in linea di massima, coincide con le piste che promuovono l’attività agonistica. Le gomme sono prodotte da Vega appositamente per il campionato (piuttosto dure, per rendere la guida più impegnativa e contemporaneamente liberare il kart). Per ogni gara è consentito un solo set di pneumatici, anche usati.
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BRIGGS & STRATTON

Briggs & Stratton è una multinazionale americana nata nel 1908 grazie alla partnership tra l’inventore Stephen F. Briggs e il finanziatore Harold M. Stratton...

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